t s d - 2023
E ci si saluta tutti sul lungomare di Rimini, ma solo con quelli del bagno 46 puoi dire che quanto è bella questa pace che ci fa abbronzare e ci regala la settimana enigmistica così possiamo aiutare anche noi la Susi dal vitino di vespa a risolvere i suoi quesiti, che si vede che no, la Susi non è una che c’ha la pace dentro altrimenti non avrebbe tutti questi quesiti.” Eva è gabbia, sta dentro e sta fuori, gioca a far la donna e si dimentica chi è. Parla sottovoce e urla a squarciagola. Eva ha il vestito da principessa e gioca alle biglie in spiaggia. Eva è lo spazio tra il microfono e il pubblico, è una canzone d’amore e un messaggio vocale. Eva sono io e siamo noi
Ilaria Weiss
Eva sottovoce è la vita di una giovane donna, di una bambina, di un'anziana signora. All’interno della sua stanza con il pavimento rosa Eva, in abito elegante, come una principessa delle fiabe, gioca con i microfoni e ci invita ad un ascolto attento. Il tempo si srotola nello spazio, la stanza è sempre la stessa in momenti diversi della sua vita. Ogni angolo è un punto di scoperta e di riflessione, è luogo di un racconto che prende forme diverse e accoglie la moltitudine di voci femminili che attraversano il mondo. Il corpo e la voce di Ilaria Weiss diventano amplificatori di ricordi, le parole la attraversano e ci guidano alla riscoperta di storie che risuonano in ognuno di noi. Eva, già dal nome, è figura simbolica che scende dal gradino della sacralità e si fa corpo vivo, terreno. Si fa carico dei ricordi di altre donne e li trasforma in gesto scenico, per renderli contemporaneamente universali e simbolici.
Federica Amatuccio
di e con Ilaria Weiss
regia scene e costumi Federica Amatuccio
musiche e sound design Andrea Gianessi
una produzione tsd - teatro dei servi disobbedienti, 2023
con il sostegno di DAS - Dispositivi Arti Sperimentali
prima assoluta 07 dicembre 2023 @ DAS - Dispositivi Arti Sperimentali